«Uma filosofia que não inclua a possibilidade de fazer adivinhações com grãos de café e não consiga explicar isso, não pode ser uma verdadeira filosofia» (G. Scholem) |
«Eteronimia»
[entrada na Enciclopédia Filosófica italiana, Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarte, Dir. Virgilio Melchiorre, Milano, Bompiani, 2006, vol. quarto,p. 3787]
Eteronimia (dal gr. éteros «altro» e ónoma «nome» - heteronymy; Heteronymie; hétéronymie; heteronimia). – In campo letterario è l’adozione, da parte di un autore reale, di altri nomi a firma delle proprie opere. Differenti dall’essere nomi falsi, come avviene per la pseudonimia, i nomi altri denotano personalità fittizie – gli eteronimi – ognuna con qualità e caratteristiche proprie, a tal punto indipendenti e differenti da risultare nel loro insieme perfino in contrasto l’una con l’altra. Il principale fruitore dei meccanismi dell’eteronimia – che lui stesso designa come «meccanismi del divenir altro» –, e teorico della frammentazione coscienziale che ne deriva attraverso l’elaborazione di una particolare teoria della soggettività, è Fernando Pessoa.